Le fedine di fidanzamento rappresentano da sempre il primo scambio di una reciproca promessa d’amore.
Realizzare anelli è una tradizione antichissima: dai reperti archeologici è stato possibile stabilire che popoli come Cretesi, Micenei, Egiziani, Assiri e Babilonesi amavano molto sfoggiare questi monili preziosi e addirittura portarli con sé nell’aldilà, anche dopo la morte.
Ben diverso se si tratta di risalire alle origini degli “anelli di fidanzamento”, perché in questo caso, le notizie sono più incerte e frammentarie.
Alcuni storici affermano che già i Barbari erano soliti suggellare le unioni d’amore attraverso il dono di un anello rudimentale, realizzato con materiali come il ferro o il bronzo, (gli stessi con cui si forgiavano le armi) considerati pregiati.
Altri studiosi, invece, affermano che siano stati i Romani i primi ad introdurre lo scambio della “fedina” e dell’anello sponsale, come simbolo di fedeltà e di stabilità sentimentale, realizzati in oro, ma sopratutto in leghe d’argento.
Quel che è certo è che fu l’Arciduca Massimiliano d’Austria, nel 1400 ebbe l’idea originale di regalare alla sua futura sposa, un bellissimo anello di fidanzamento, tempestato di diamanti.
Dal rinascimento in poi, il giovane uomo per poter chiedere “la mano” della fanciulla innamorata, doveva recarsi dal padre di lei e, per ottenere più facilmente il suo consenso, era solito presentarsi con un anello, “condicio sine qua non” …della bontà delle sue intenzioni!
Certamente, in seguito i tempi hanno subito cambiamenti radicali e profondi che si sono riflessi anche negli usi e nei costumi della vita quotidiana: la praticità ha soppiantato per sempre molte abitudini, frutto più della forma che della sostanza.
Più recentemente, l’avvento di internet ha rivoluzionato la gestione dei rapporti abbattendo tutte quelle barriere che un tempo impedivano la facilità dei contatti, anche se, alcune tradizioni, come quella di scambiarsi la fedina di fidanzamento, non solo è rimasta immutata nel tempo, ma continua a piacere anche ai giovanissimi.
L’anello, quindi, che già per la sua forma sferica rappresenta “l’amore universale ed eterno” che va ben al di là del tempo o delle mode del momento, impone una scelta ben ponderata.
Innanzitutto, per evitare che si possano generare comprensibili aspettative, bisogna decidere di regalare la fedina soltanto “se e quando”, si è realmente convinti dei propri sentimenti.
Quando non ci sono più dubbi, si può iniziare a guardarsi intorno stabilendo, prima di tutto, il budget da destinare a questo tipo di acquisto così importante.
Su questo punto, è ovvio che, sarebbe bene partire avendo le idee ben chiare, anche se spesso si finisce con andare oltre le previsioni di spesa, perché non c’è cosa più bella che cogliere negli occhi della persona amata, la gioia di un regalo tanto atteso quanto apprezzato.
Questo spiega perché sono tanti quelli che non badano a spese o che scelgono di spendere una cifra sostanziosa, magari facendo, ben volentieri, qualche piccola rinuncia personale.
Ma come e cosa fare per scegliere una fedina nel modo migliore?
Per non perdere tempo inutile, per prima cosa si consiglia di procedere per esclusione, nel senso che conviene fare un “elenco preciso” di tutto ciò che non è possibile acquistare: anelli griffati, modelli troppo costosi ed elaborati, sono solo alcuni esempi che, senza farne un dramma, è preferibile scartare immediatamente e sui quali è meglio non cadere in tentazione!
Un altro elemento molto utile, ai fini di una valutazione il più possibile attenta ed oculata, è il “modello” da prendere in considerazione che, al di là del gusto personale, dovrebbe rispecchiare, invece, lo stile e la personalità del destinatario in modo da essere certi che sia gradito: ricordiamo, infatti che il dono, più che riempire di orgoglio chi lo fà, dovrebbe essere pensato per chi lo riceve e talvolta si sa, i gusti non solo non sono sempre uguali e condivisi!
Se ad esempio, la persona cara ama linee semplici ed essenziali è inutile comprare un anello prezioso anche molto bello, ma dal design particolare o poco convenzionale.
Oggi il settore consente una scelta molto ampia a riguardo, che spazia dalle forme bombate a quelle schiacciate, dai modelli più classici senza fronzoli, alle creazioni sinuose molto originali, dalle fasce leggere e sottili a quelle più piene e tondeggianti, dagli anelli unici a quelli bipolari o a triplo filo, incrociati e multicolore.
Molto richieste infatti, sono le fedine realizzate dagli abili maestri orafi, in cui vengono sapientemente mescolati “materiali diversi” che creano effetti cromatici inusuali, molto gradevoli, adatte a chi ama un genere meno formale, fuori dagli schemi.
Ecco perché le proposte più glamour, spesso presentano un’ alternanza studiata e molto raffinata di materiali pregiati, come l’oro bianco e il platino, magari accompagnati da gemme preziose come il diamante, il rubino, lo smeraldo o lo zaffiro.
Per le giovanissime, invece, la moda suggerisce fedine meno costose ma non meno raffinate.
Realizzate in argento o in oro rosa, si prediligono forme morbide, non elaborate.
Meglio optare per un design fresco, e per uno stile pulito e delicato, decisamente indicato per una donna che crede nei valori ed apprezza la trasparenza e la semplicità.
Oltre al modello e ai materiali, un’altra caratteristica che può essere di grande aiuto nella selezione è la “scelta di un pensiero”, di una frase da far incidere all’interno dell’anello.
Si tratta di un piccolo gesto, capace di sorprendere e che può fare la differenza.
Spesso molto gioiellieri non addebitano nessun costo per questo servizio che, comunque, non deve essere sottovalutato.
A meno che non si abbia già qualcosa di pronto, è possibile farsi consigliare dallo stesso orafo o attingere dal testo di una poesia o di una canzone a cui si è particolarmente legati.
I meno fantasiosi spesso ricorrono a “frasi fatte” sul web, ma la cosa migliore sarebbe quella di lasciare parlare il cuore perché l’idea stessa di questo dono, è da lì che dovrebbe partire..